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giovedì 15 novembre 2001:
Oggi giornata piuttosto tranquilla, siam andati avanti molto con il primo strato
del coperto e son tornati i frati... Risultati del concilio: Giorgio è superiore
a Takoradi!!! COMPLIMENTONI!
C'è un'altro frate giovane qui, e si fermerà una settimana, Giacomo, che sta
girando un po' per il Ghana perchè l'ordine dei frati minori voleva avviare una
missione nel Burkina Faso (si scriverà così?) e lui sta dando un occhio in giro!
Ora è quasi mezzanotte, mi son fermato un po' a leggere una raccolta di
barzellette che mi ha prestato Luciano, e così scrivo qui ma non ho il tempo di
pubblicarlo oggi... Ho diviso a puntate questa pagina così da non renderla
troppo pesante, per vedere le notiziule precedenti... un click sinistro sulla
data che vi interessa...
Domani cercherò di portare via la macchina fotografica, c'è della gente che è
davvero incredibile per le strade... Una donna stasera avrà avuto praticamente
una cucina in testa, e il figlio attaccato sulla schiena... Ciao!
venerdì 16 novembre 2001:
Stamattina è stata veramente bollente, il sole non ha fatto saltuarie capatine da dietro le nuvole, ma ci ha cucinato a puntino... Egidio il nostro uomo ragno nazionale, che sta sempre sul tetto, ha un colorito prossimo a quello dei pomodori, e noi abbiamo cominciato a prenderci la nostra bella abbronzatura "da muraro" (anche se finora, devo ammettere, non abbiamo usato le raccomandatissime protezioni solari! Che ci vuoi fare siamo "sàltroni"!)... Dopo pranzo invece, mentre io mi stavo ancora leggendo il libro di barzellette di Luciano nella mezz'ora di pausa, ha praticamente diluviato... Io, dispiaciutissimo per l'impossibilità di andare in cantiere, mi stavo rassegnando a dover passare la giornata oziando sul letto a leggere quand'ecco che il mio buon padre mi bussa alla porta ordinandomi di andare; "Ma come sta diluviando dove volete andare"... Fatto sta che siam arrivati alla chiesa e li una misteriosa (quanto sgradita) aurea aveva tenuto lontana la pioggia... Abbiam così continuato il soffitto (con anche l'aiuto del nuovo arrivato Giacomo) fino a che attorno alle 18 abbiam dovuto interrompere per l'arrivo (in ritardo) della pioggia. Ci siam lavati dalla testa ai piedi (ovviamente, il soffitto lo stiamo facendo!) e siam tornati in convento... Qui stasera, padre Beppi ci ha mostrato una videocassetta che mostrava i lavori fatti qui nella diocesi di Sunyani negli ultimo 15!!! anni... Stamattina un po' io un po' mio padre, abbiam fatto qualche foto... (alcune le ho fatte dal "cassone" della pickup, nella strada di ritorno... bellissimo, ci vorrebbe un sottofondo dei Beach Boys tipo "Surfing USA", andando in giro con il vento tra i capelli e le buche della strada a simulate l'effetto delle onde!!!
Questa prima è uno scorcio di Sunyani...
Egidio al lavoro (sarà a 16 metri di altezza circa)
Ecco qui Giacomo (la foto è simulata, su quella carriola teniamo gli attrezzi ed
è sempre ferma!!!) (eh eh, ci siamo smascherati!)
Il momento della delicata spelatura delle lamiere
Autoscatto. Da sinistra: Io, Luciano, padre Beppi, mio padre e Giacomo.
domenica 18 novembre 2001:
Ieri, finalmente sabato abbiam lavorato come di consueto, solo
interrotti più volte da improvvisi acquazzoni, che oltre a fermare i lavori
durante la loro durata, ci costringevano appena terminati a pulire tutte la
lamiere prima di passarle su... Seppur non ci sia l'inquinamento che c'è da noi
in Italia, la pioggia contiene un sacco di sabbia... FASTIDIOSA!
A proposito di inquinamento, noi dobbiamo togliere da tutte le lamiere
uno strato protettivo: un velo in plastica, questo moltiplicato per le 928
lamiere che compongono il primo anello formano un discreto mucchio di plastica.
L'altro giorno mi si avvicina uno degli operai e mi chiede un fiammifero, quando
gli chiedo a che gli serve mi risponde, come se fosse ovvio, che gli serve per
dare fuoco a tutta la plastica che bisognava buttare... Non c'è stato verso di
dissuaderli dalla cosa, in effetti non hanno bidoni della spazzatura come da noi
e tutti i rifiuti vanno bruciati, così hanno fatto e ieri ci siamo fatti delle
belle inalazioni di diossina con il fumo nero che risultava dalla combustione...
Ieri sera poi siam andati in una specie di discoteca, all'aperto, per bere
qualcosa, un posto terribile, con musica altissima distorta e gente che sembrava
sotto gli effetti di droghe pesanti... Quando abbiam chiesto da bere non è stato
facile farci portare un tavolo e delle sedie (che hanno rimediato nei dintorni) visto
che non erano previste dai proprietari (anche noi, siamo esigenti a volerci
sedere però!)... Meno male che poi son arrivate le bevande (calde, abbiam
rimandato indietro la cameriera per farcene portare di fredde) e i kebab (pensa
che costano solo 300 lire l'uno!)... Esperienza da dimenticare...
Oggi ho finalmente potuto svegliarmi abbastanza tardi (alle 9 e 20) per poi
andare alla messa locale (aargh!) dove padre Beppi ci ha presentato prima alla
folla della messa che stava finendo (AAAAARGH!) e poi alla messa cui abbiamo
partecipato (in questa presentazione c'è poi stata una musica di benvenuto e ci siam messi a ballare
:-) ).
Tornati a casa, siam stati in pace qualche ora dopo pranzo, poi siam andati, sempre con Beppi, a vedere un fiume (ora fosso) sacro, Tano river, dove è vietato pescare e ci sono (si vedono da un ponte) una quantità di pesci gatto paurosa, e tra questi alcuni che son lunghi più di un metro!!! Assolutamente da vedere...
Questo è quanto son riuscito a fotografare di uno dei pescioni, questo lasciava
mangiare quelli più piccoli, numerosissimi... secondo me nei suoi programmi li
lasciava ingrassare per poi papparseli con calma!
Ci siam fermati su questo ponte per fotografare i pesciozzi e
subito si è formata una piccola folla!
L'idea comunque non era di andare a vedere i pesci ma di
andare nella "foresta sacra" per vedere da li il tramonto e ascoltarne il suono.
Ecco un paio di tramonti (il primo scattato dalla macchina in corsa, effetto
notevole comunque)
Spostandoci ancora da qui per inoltrarci di più nella foresta
io e Giacomo siam rimasti in piedi nel cassone del Pickup a fare un po' di
Surfing on Forest... Da qui ho scattato una foto, ovviamente mossa, ma l'effetto
finale è carino:
Nella foresta quindi abbiamo passato un villaggio, passavamo piano e ci siam
dovuti fermare perchè un camion occupava la strada per caricare un tronco appena
tagliato (un tronchetto da nulla, diciamo uno stuzzicadente) ve lo mostro,
(pensate che se ne vedono spesso di questi camion stracarichi per strada e
superarli è abbastanza inquietante!):
tra l'altro subito dopo aver scattato la foto la ruspa che stava issando il
tronco si è emozionata, e il tronco le è scivolato indietro...
Ma la nostra macchina ferma ha attirato ancora una volta tutti i ragazzini del
villaggio che gioivano ogni volta che vedevano il flash della macchina
fotografica, come non accontentarli?
Da qui siam andati avanti ancora ora, ma ora vi mostro un paio di foto
artistiche per la gioia di grandi e piccini:
La prima è la jeep di Beppi che viene avanti verso di me nella foresta, al buio,
con i fari puntati:
La seconda è una foto fatta del sedile dietro della macchina con un tempo di
esposizione di 4 secondi...
Basta così...
Al nostro ritorno abbiam trovato al convento Giorgio e Federico da Takoradi,
Valentino (che aveva fatto il viaggio fino in Africa con noi) e Emilio (il
provinciale del Ghana, un'autorità!), mentre domani dovrebbe arrivare Vincenzo
(un'altro frate che ci aveva dato il benvenuto ad Accra)... Tutti questi vengono
qui a Sunyani perchè la settimana che arriva ci saranno due inaugurazioni
importanti: una scuola proprio vicina alla chiesa dove lavoriamo e una "farm":
una fattoria che produce il garry che è una specie di farina di cassawa
(versione ghanese della patata) macinata e tostata che qui usano un po' ovunque: nell'acqua, nel latte,
nell'insalata ... un
progetto che sta portando avanti fra Antony. Vado, è mezzanotte e mi ci vorrà un
pezzo per spedire tutte questi immagini!
lunedì 19 novembre 2001:
La notte scorsa c'è stata una piccola rivoluzione nelle stanze
del convento per sistemare al meglio i nuovi ospiti arrivati e che arrivavano
oggi (un benvenuto a Arcadio, il fratello di Luciano e Vincenzo, entrambi
provenienti da Accra che avevo già menzionato il primo giorno...). Egidio è così
andato a dormire in camera di mio padre, Giorgio e Federico son venuti a dormire
in camera mia (è stato aggiunto un letto per l'occasione), mentre Arcadio andrà
in camera di suo fratello e così via... La rivoluzione ha comportato qualche
disagio per Egidio che ha dovuto fronteggiare il sussurro di mio padre dormente
e per me che son andato a letto tardi in silenzio per poi svegliarmi alle 4
quando Giorgio e Federico son partiti (con al seguito Giacomo e Valentino) per
andare fino al nord (in una località di cui ho scordato il nome, qualcosa tipo
Navrongo... non la più vicina Damongo comunque). Io poi son rimasto a letto fino
alle 7, mi son ritrovato in piedi senza sapermi spiegare come e ho zombeggiato
allegramente per tutta la mattinata (in cantiere). Il soffitto è andato avanti
benissimo oggi, abbiam fatto un intero anello (quello più visibile tra l'altro)
della cupola... domani documenterò con foto.
A proposito di domani, i lavori saranno fermi domattina, perchè andremo
all'inaugurazione della vicina scuola (aspettatevi le foto dunque) ... Il
pomeriggio Giorgio, Federico, Valentino e non so chi altri partiranno per
Damongo (località a circa 3 ore da qui, dove c'è una specie di parco naturale,
ci ero stato ancora 8 anni fa) e forse andrò con loro... Dipende da quanto senso
del dovere mi trovo e da quanto ci sarà bisogno in cantiere... Nel caso andassi,
purtroppo non potrò aggiornare queste pagine sino a mercoledì pomeriggio, quando
torneremmo... Ora siam qui in convento, Giorgio è già andato a letto e tutti
stiam vedendo una partita di un qualche campionato inglese di calcio...
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