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mercoledì 28 novembre 2001:

Oggi è ancora giorno di mercato a Sunyani, e a mezzogiorno (disertando una mezzoretta di lavoro) io e Beppi ci siam inoltrati nella vastissima area piena di bancarelle, colori, odori, facce e suoni che appare in centro alla città tutti i mercoledì all'alba, e si dissolve magicamente all'imbrunire... Innanzi tutti già nella strada dal convento alla chiesa abbiamo visto il pellegrinaggio delle persone che oggi portano tutto il prodotto dei loro pezzi di terra coltivata ai margini foresta, al mercato... Io ero armato di macchina fotografica e così dalla macchina son finalmente riuscito a immortalare una carovana di donne con i prodotti da vendere in testa (qui il trasporto... "su testa" è usato tantissimo anche quando si hanno piccoli pesi)...

Arrivati al cantiere tutto procedeva normalmente salvo qualche rallentamento per dei problemuzzi sulla lucerna...


Io, Luciano e Patrik che montiamo la struttura sul portico...

Ecco poi alcune foto scattate durante l'immersione nell'esperienza sensoriale MERCATO:


Un banco con dei frutti rossissimi dai quali si estrae l'olio di palma (immagino quindi siano frutti di palma!)
E quelle cose marroni grandi come un melone sono lumache! rigorosamente vive... mmm, che prelibatezza!


Il mercato è vastissimo, costeggia la strada ma poi si espande all'interno...
E' diviso a zone: una dove si vende pesce, una dove si vende carne o frutta, abbigliamento o sapone, dentifrici o orologi, ci si trova di tutto... Tutti fanno il possibile per attirare l'attenzione dei potenziali clienti con campane, radio, urla e quant'altro (bella una audio-cassetta tenuta a volume esagerato, che girava troppo veloce come quando si prova un 45 giri a 33... mmm, chiaro no?)

sabato 01 dicembre 2001:

Oggi è stata una giornata memorabile: son riuscito a bigiare il lavoro ed andare con padre Vincenzo e Rikki a Techiman.
Vincenzo e Rikki son arrivati qui da Accra ieri pomeriggio, Vincenzo ad Accra appunto ci vive (vedi il primo giorno) mentre Rikki è un pittore ghanese che vive a Takoradi (puff, ancora una settimana di lavoro e poi saremo li)... Techiman invece è una città che sta nel centro del Ghana a soli 70 chilometri da qui, ed è un crocevia per tutte le direzioni... tutte le strade, qui, portano a Techiman (ci eravamo passati anche con Giorgio per andare su a Damongo)... Quello che comunque siam andati a visitare oggi è un monastero Benedettino che sorge appena fuori Techiman e che è di una bellezza disarmante...
Appena arrivati si ha un senso di pace totale con il cosmo, voi direte: "machettesei fumato aò?" ed avete ragione, comunque la sensazione è quella:


La stessa vegetazione qui è diversa da il resto del Ghana, il terreno è molto meno acido e non è rosso!

Ma quello che stupisce chiaramente non è il fatto che la terra è marrone:

Bensi queste roccie levigate dall'acqua che stanno proprio attorno al monastero (o il monastero ci sta proprio in mezzo, fate voi!)


Questo è il monastero, al che ho deciso di farmi monaco!


Un albero immenso e una galleria naturale dalla quale si vede un paesaggio stupendo...

All'interno di questa galleria c'è un ceppo, ed in questo caso, io, Ricky e Vincenzo

Ci siam poi avventurati nella scalata di queste rocce:


Vincenzo ed il sole

   

Siam infine tornati alla chiesa, che a proposito ha tutto il primo strato di soffitto, i serramenti in alto nella lanterna e il primo anello dello strato in rame finiti... Questa è una foto di ieri


Lo strato in rame da qui si vede appena a dire il vero...

Questo invece è mio padre in una foto di stamattina

domenica 02 dicembre 2001:

Oggi è il 2 dicembre...... AUGUROSKY SILVIOSKY!!!
Stamattina anzichè le consuete 2 ore di messa (che possono piacere e non piacere, mettiamola così!) abbiam fatto rito abbreviato qui in convento, grazie a (padre) Vincenzo! Il barbatrucco della messa privata era pensato per poter accelerare i tempi e poter partire per Kumasi prima: io, mio padre, Vincenzo e Rikki dovevamo andare in questa città (la seconda per importanza dopo Accra, la capitale) per incontrare due artisti che avevan partecipato alla mostra AKWAABA tenutasi a Padova a fine ottobre... Rikki come dicevo ieri è appunto un pittore, ha partecipato alla mostra, e ha fatto un po' da contatto (assieme a Vincenzo) tra l'Italia e gli artisti ghanesi... Nel frattempo Egidio e Luciano son partiti stamattina per un giro in bicicletta, durato quasi sette ore per una cinquantina di chilometri!!! Son tornati alle cinque neri come il carbone ma contentissimi! Ecco una foto di Luciano e la bicicletta da lui stesso potenziata!!! (Egidio purtroppo non c'era quando abbiam scattato la foto prima di partire per Kumasi):

Noi come dicevo siam partiti per Kumasi, ci siam recati all'università delle belle arti (un posto commovente, con palme, un mare di verde, gli uccellini che cinguettano e l'erba illuminata dal sole) dove i due artisti insegnano...
L'accoglienza riservataci è stata eccezionale, i due pittori son stati gentilissimi, con il primo che è anche il vincitore, poi c'è stata una spassosissima incomprensione: eravamo convinti fosse un'altro!!! Siam entrati armati di diploma (con il nome di un altro), mostrandogli il quadro di un altro, eccetera... Quando abbiamo capito chi era abbiam cambiato con un gioco di prestigio il diploma, e decisamente, il tono del discorso!!! Lui, non so come abbia fatto, sembra non aver capito nulla!
Ad ogni modo ecco le foto dei nostri eroi:


Il primo: Nyarco Offey, Rikki e mio padre...


Il secondo: Ato Delaquis, Rikki, la figlia di Ato, Vincenzo e mio padre

Il secondo tra l'altro ci ha mostrato anche praticamente tutta la sua produzione artistica degli ultimi 50 anni (è si! i ghanesi hanno un'età abbastanza indefinibile, gli si darebbe sempre una ventina di anni in meno)...
Abbiam quindi salutato Rikki che domani prenderà un TRO TRO (quegli autobus sempre stracarichi) per Takoradi, dove lavora, e dove lo vedremo la prossima settimana (YUPPIE!)...


Ato, Rikki e mio padre... quella nello sfondo è (ovviamente) la facoltà

Finita la visita siam andati a mangiare (ebbene si), voi direte "checceneimporta", ma io ve lo dico lo stesso, specie perchè volevo mandare questa immagine di Vincenzo e mio padre:

Finito di mangiare siam andati nell'immenso mercato di Kumasi, oggi meno affollato del solito essendo domenica...
Esperienza un po' pesante a dire il vero, comunque ricca di colori, odori e sensazioni:


Ecco una panoramica del mercato visto dall'alto, è l'unione di 5 foto in sequenza, grazie al mio amico Cesko per avermi indicato il programma!!!

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