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lunedì 10 dicembre 2001:

Ieri con un po' di tristezza abbiam lasciato Sunyani: ancora una volta siam stati salutati dalla comunità durante le messe, messe che son particolarmente suggestive e sentite dai partecipanti e abbondantemente farcite da canti e balli...

 

Finita la cerimonia il tempo per un paio di foto alla chiesa e poi via verso l'infinito e oltre...


La cupola della chiesa vista dal cortile della scuola (inaugurata due settimane fa)...

 
L'interno della chiesa (finalmente senza impalcature...)

Il viaggio da Sunyani a Takoradi è piuttosto lungo, son 400km che abbiamo percorso in circa 5 ore e mezza. Io, mio padre, Egidio, Luciano e Tony (nipote di Antony, uno dei frati di Sunyani) che è sceso a Cape Coast... L'arrivo a Takoradi è stato un po' traumatico, dopo 5 ore di aria condizionata l'impatto con l'aria calda e molto umida è stato un colpo, per fortuna Aful, il leggendario cuoco della missione, con una cenetta che solo lui sa fare (sublime il dolce al cocco e il salame di cioccolata, ero commosso!) ci ha rianimato...
Oltre ad Aful qui siam in compagna di Federico che avevamo conosciuto il primo giorno ad Accra e poi rivisto a Sunyani, e i frati Giorgio, Renato, Marino, Bortolino e Giacomo (che fra due giorni tornerà a Cape Coast)...
Stamattina  invece abbiam cominciato a vedere cosa c'è da fare qui, sembra ci sia una pensilina da coprire (in realtà è solo un pretesto per goderci una settimana di riposo all'ombra delle palme)... Il pomeriggio siccome l'idea di dover cominciare a fare qualcosa ci ha stancato parecchio, siam andati in laguna (ehm, a dire il vero sarebbe un oceano...) a solazzarci...


Egidio e Renato discutono su alcune tecniche di pesca Zen


Certe volte guardo il mare...


Dopo qualche ora di lanci Renato contesta che forse i maestri Zen non erano dei grandi pescatori...


Giorgio e Renato...

Per stasera è tutto, io ho perso un po' di tempo cercando di mandarvi una panoramica dell'interno della chiesa (purtroppo le varie immagini non vogliono saperne di combaciare), proverò domani... argh è tardissimo... a presto!

martedì 11 dicembre 2001:

Mentre a Sunyani avevo addomesticato un ragno che conviveva felicemente con me, qui a Takoradi le cose sono diverse... Sembra che qui in mancanza di aracnidi si sia preferito... i coccodrilli!!!
Eppure è vero, nel giardino della missione c'è una vasca abitata da un simpatico (ehm, perchè sorride) coccodrillo (e leggende narrano anche di alcune tartarughe, ma di queste non abbiam conferma)...

 

La bestiola in questione è talmente disponibile da prestarsi pure agli esercizi di pesca che Egidio tiene abitualmente dopo pranzo :-)

PS. Ho cambiato ordine alle puntate precedenti che ora son in ordine cronologico crescente

mercoledì 12 dicembre 2001:

Ancora pochi giorni di Ghana ormai: sabato 15 andremo ad Accra da dove prenderemo un aereo a mezzanotte circa per arrivare così in Italia attorno alle 10 di domenica mattina...
Oggi siamo stati (io, mio padre, Egidio, Luciano, Renato e Giacomo tutti nella capiente macchina di Giorgio) nella spiaggia di Brenu a circa 40 minuti da qui (Takoradi), li abbiam lasciato Egidio e Renato, che dovevano risfidare la sorte con una giornata di pesca, e Giacomo che teneva loro compagnia... Io, Luciano e mio padre siam invece andati fino a Kakum, una riserva naturale vicino a Cape Coast (circa altri 40 minuti da Brenu). Nella riserva si può fare una visita guidata nella foresta pluviale (così la chiamano anche se sembra molto amichevole...) osservando varie piante (è raro vedere animali fatta esclusione per una discreta quantità di farfalle)... La particolarità della visita, più che nelle piante in sé, è nella "canopy walkaway" una passeggiata a 30 metri di altezza su dei ponti di corda (tra l'altro fissati con nodi e non con chiodi per non danneggiare le piante... hanno preferito ammazzare i visitatori invece)... La passeggiata è stata costruita dai canadesi meno di dieci anni fa con lo scopo di avere una postazione per osservare gli uccelli, ma ora è diventata un po' un'attrazione come quelle di Gardaland...

Alla fine della visita ho visto un Geco (qui ce ne sono davvero tanti), è un po' che mi proponevo di fotografarne uno e così...

Finita la visita siam tornati a Brenu... Brenu è la classica spiaggia da sogno con l'oceano che fa onde grandissime con le quali non ci si stanca mai di giocare (e infatti... credo di esser stato a mollo 5 ore!), con un bar ristorante che tra l'altro era anche buono, con la spiaggia sabbiosa e ovviamente con il sole perennemente affisso sul cielo (non mi capacito che siamo in dicembre)...

Al nostro ritorno Giacomo era rimasto in spiaggia, mentre Egidio e Renato erano andati in barca nella speranza di riuscire a tirar fuori qualche pesce dalla vastità oceanica... Prima di pranzo ci ha raggiunto anche Bruno, frate di Cape Coast, che è qui fotografato assieme a Renato, Egidio ed i due pescatori locali proprietari della barca...

Dopo pranzo, salutati Bruno e Giacomo, i nostri prodi pescatori hanno perseverato nel loro tentativo.
Eccone immortalata una fase:

inutile dire che, purtroppo, i nostri assopiti, come il proverbio vuole, non son riusciti a cavarne un ragno dal buco (anche perchè di ragni in acqua ce ne son ben pochi!)

E' bellissimo giocare con le onde, sei a qualche metro da riva e ti arrivano addosso delle pareti di acqua da un paio di metri, che ti sollevano, ti shakerano, ti buttano per terra, ti riempiono di sabbia a seconda del loro umore...

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